La gestione di un serbatoio utilizzato per lo stoccaggio di sostanze pericolose è considerabile un fattore di rischio ambientale, con particolare riferimento alla possibilità di contaminazione del terreno.
Attualmente, a livello nazionale, vi è la mancanza di uno strumento normativo di riferimento. I regolamenti sono pertanto territorialmente disomogenei ed impostati sulle precedenti normative di carattere nazionale e/o regionale.
A titolo esemplificativo si faccia riferimento ai Regolamenti d’Igiene comunali ovvero, in Regione Lombardia, al Regolamento locale d’Igiene tipo regionale.
La dismissione di un serbatoio interrato e conseguente messa in sicurezza, risanamento o rimozione, è un’attività che va seguita a regola d’arte e con tutti gli accorgimenti necessari per scongiurare qualsiasi rischio potenziale.
È verosimile che i regolamenti comunali, soprattutto in piccole realtà, non prevedano accorgimenti specifici e si rifacciano al parere dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente. A tal proposito la stessa ARPA Lombardia ha predisposto alcune linee guida cui attenersi per ciascun caso specifico.
La dismissione di un serbatoio interrato è pertanto un’attività rilevante ai fini della tutela delle matrici ambientali, da programmarsi per tempo e nel dettaglio in quanto soggetta al controllo di più organi preposti.
Si è a disposizione per qualunque chiarimento procedurale